domenica 30 settembre 2012

La Televisione



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Per i piccoli al di sotto dei 2 anni la televisione dovrebbe essere sconosciuta.

I bambini sono in grado di capire o di cogliere situazioni angosciose e di violenza. Forse non reagiscono e sembrano tranquilli; in realtà certe immagini restano scolpite nella loro mente. E’ consigliabile vedere la televisione insieme al bambino affinchè non sia un evento passivo; per poter rispondere alle sue domande ed essere pronti a evitare la pubblicità assillante o le scene di violenza gratuita che purtroppo intervallano i programmi televisivi.

 Se non si può stare con lui, e non si puo’ fare a meno di metterlo di fronte allo schermo televisivo, è meglio usare il lettore di dvd con cui far vedere cartoni animati o filmati su animali.

Diversi studi in Europa e negli Stati Uniti hanno dimostrato un possibile rapporto fra programmi televisivi e numero crescente di Suicidi ed Omicidi fra bambini ed adolescenti, dovuti ad imitazione di eventi televisivi.

Si è accertato che l’esposizione alla violenza aumenta la probabilità di comportamenti aggressivi ed antisociali che possono essere considerati “normali” dal bambino che non possiede capacità di autocritica.


"I ragazzi che guardano più di due ore di televisione al giorno durante l'infanzia, e in particolare quelli che superano le tre, hanno sintomi di disturbo dell'attenzione nell'adolescenza al di sopra della media", ha scritto Erik Landhuis, ricercatore neo-zelandese, in un articolo pubblicato sulla testata specializzata Pediatrics.


Nessun genitore con la testa sulle spalle inviterebbe un estraneo a casa propria ad

insegnare ai propri figli.

Eppure è ciò che fa la televisione (D.I.Singer 1981)


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I bambini rappresentano la piu' vasta audience televisiva rispetto agli adulti. Essi sono i futuri adulti della nostra societa'.
Se la percezione della realta' che essi hanno e' deformata, la societa' che costruiranno ne sara' lo specchio.



"…chiunque sia collegato alla produzione televisiva deve avere una patente, eventualmente revocabile, affinché prenda coscienza del fatto che a tutti gli effetti egli partecipa a un processo di educazione, che coinvolge una precisa responsabilità, in particolare nei confronti dei bambini". (Karl Popper)


Un esempio ?


TV, MOIGE: RETE4 'OUT' PER I BAMBINI, BENE RAIUNO

"MAGLIA NERA DEGLI SPOT A VIGORSOL, NO PROBLEM PER QUELLO TIM".

(DIRE - Notiziario minori) Roma, 9 ott. - Rete4 out per i bambini e sgradita ai genitori. E' quello che emerge dai dati elaborati dall'Osservatorio Tv del Moige - Movimento Italiano Genitori relativi alle segnalazioni giunte nel mese di settembre 2012 attraverso il numero verde 800.93.70.70 e il sito www.moige.it. In particolare e' la fiction 'Tierra de Lobos' ad affondare la rete Mediaset: "Impoverita dalla mancanza di orientamento morale di quasi tutti i suoi personaggi, che adottano un atteggiamento ambiguo e poco risoluto in ogni situazione, a volte persino poco comprensibile rispetto al complessivo andamento delle vicende", in cui "quasi tutti cedono a seduzioni, tradimenti, corruzione e inganni e l'attrazione sessuale domina o determina l'agire della quasi totalita' dei personaggi. I riferimenti all'erotismo sono insistenti e continui anche in fascia protetta".

Per il Moige "male" anche 'Jersey Shore' su Mtv, 'L'onore e il rispetto' su Canale5, 'Non puo' essere' su Freesbe e 'Criminal minds' su Rai2. "Positivo" invece il giudizio per la miniserie 'Cesare Mori - L'ispettore di ferro', in onda su Rai1 che si basa sulla ricostruzione della vita di Cesare Mori, personaggio storico che, durante i primi decenni del novecento, affronto' la mafia durante il suo mandato a Trapani, fino ad essere nominato prefetto di Palermo. "Apprezzati anche 'Merlyn' e 'Smallville' su Italia1, 'Il commissario Nardone' su Rai1 e 'Blue bloods' su Rai2. Per quanto riguarda gli spot, si segnala 'La storia d'Italia secondo Tim', mentre la maglia nera va allo spot 'Air Action Vigorsol' in cui un soffio d'aria gelida "congela in modo raccapricciante il volto della protagonista sfigurandolo completamente". Si tratta "non solo di uno spot demenziale e di cattivo gusto, ma in grado anche di creare un forte turbamento negli spettatori piu' piccoli che rimangono eccessivamente colpiti dall'inaspettato cambiamento di stile".