mercoledì 12 settembre 2012

Come aiutare ogni bambino a scoprire le sue capacità ed avere stima di sé

 

 

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…….Certi bambini finiscono per pagare un prezzo esorbitante per il tipo di cervello con cui sono nati. Pur senza colpa, possiedono una mente in qualche misura inadatta a soddisfare le richieste della società, come per esempio scrivere in modo chiaro e senza errori di ortografia, leggere in maniera scorrevole, lavorare con efficienza…..

…..Troppi sono fraintesi, forzati in schemi semplicistici, trattati e perfino accusati ingiustamente dal mondo degli adulti. Abbiamo il dovere di riflettere su cosa pensano di se stessi questi ragazzi…..

….Nel mondo degli adulti si dà per scontato che non si possa essere dotati in ogni campo dello scibile umano. Eppure, esercitiamo sui nostri figli una fortissima pressione perché riescano in tutto ciò che fanno. Ci aspettiamo che ogni giorno conseguano ottimi risultati in aritmetica, lettura, composizione, ortografia, memorizzazione, comprensione, risoluzione di problemi, socializzazione, ginnastica nonché nella capacità di eseguire le istruzioni date a voce. Pochi bambini riescono bene in tutti questi campi. E quasi nessun adulto…..Ogni mente ha specialità e punti deboli propri

Ciascuno di noi è dotato fin dalla nascita di un sistema di circuiti molto complesso che genera innumerevoli percorsi secondari, i quali conducono ad opzioni ed ostacoli. Alcuni sono in grado di gestire molte informazioni nello stesso tempo, altri solo poche per volta, spesso con maggiore precisione. Vi sono cervelli che immagazzinano e recuperano dalla memoria con rapidità ed efficacia, altri che accedono più lentamente e con maggiore approssimazione a ciò che è stato archiviato.

…..Ciascuno di noi possiede una mente naturalmente predisposta ad eccellere in un campo ed a ”zoppicare” in un altro….

Si deve soltanto sperare di riuscire a fa combaciare gli obiettivi che ci poniamo con il nostro tipo di mente.

Su di noi incombe la costante minaccia di non essere all’altezza delle aspettative, sia altrui che nostre. Una ragazzina di undici anni che non ha mai preso un voto inferiore a sette vedrà la sua autostima andare a pezzi quando si accorgerà di non sapere imparare una lingua straniera…un adolescente si sentirà ridicolo quando, durante una partita di pallavolo, cercherà di fare un lancio senza riuscire a far andare la palla al di là della rete…..

La mente paga un prezzo, grande o piccolo, ogni volta che è obbligata ad apprendere qualcosa in un modo per cui non è predisposta. Ciò capita a tutti di tanto in tanto. Il risultato diventa però drammatico quando essa è quotidianamente messa a confronto con compiti importanti per i quali non è tagliata e quando tale inadeguatezza non è compresa.

Nella scuola accade di continuo…..

Da Mel Levine, A Modo Loro, Mondatori, Milano, 2004