mercoledì 6 marzo 2013

Adulti più aggressivi ed asociali con troppa tv da piccoli




Roma, 20 feb.2013 (Adnkronos Salute) -
La televisione crea mostri, o quasi. Ogni ora di visione serale, se quotidiana e costante, aumenta di circa il 30% il rischio di incorrere in una condanna in tribunale. E' la scioccante conclusione di uno studio neozelandese che ha dimostrato come i bambini che passano molte ore davanti alle tv hanno più rischi degli altri di avere comportamenti antisociali nell'età adulta. Lo studio, coordinato da Bob Hancox dell'università di Otago e pubblicato su Pediatrics, è stato realizzato su un migliaio di persone nate tra il 1972 e il 1973 e osservate per 10 anni, dai 5 ai 15 anni, rispetto alle ore passate davanti al piccolo schermo. A 26 anni, poi, è stata fatta la verifica sugli adulti che ha rivelato un forte legame tra il tempo dedicato alla televisione e atteggiamenti socialmente difficili.

 
Una relazione che resta elevata anche tenendo conto di altri parametri come, ad esempio, l'estrazione sociale del bambino. Secondo i ricercatori i comportamenti appresi attraverso i programmi televisivi portano ad una perdita di sensibilità affettiva e fanno sviluppare comportamenti aggressivi.







 Ma non è solo il contenuto dei programmi a contare. C'è anche la situazione di isolamento e passività, protratta per ore al posto di una sana interazione con coetanei e adulti. Lo ricerca, sul lungo termine, è stata realizzata in anni in cui la televisione era l'unico schermo utilizzato dai bambini. Ora, però, spiegano i ricercatori, serviranno altri studi per capire l'impatto anche delle altre tecnologie.
"Noi non diciamo - spiega Bob Hancox - che la televisione sia la causa di tutti i comportamenti antisociali, ma i nostri dati suggeriscono che ridurre i tempi dedicati alla televisione potrebbe aiutare a ridurre molti problemi sociali legati a comportamenti individuali".