giovedì 12 luglio 2012

Consigli sul neonato 3° parte



Le Vaccinazioni

Le vaccinazioni rappresentano una tra le più grandi conquiste della medicina. Grazie ai vaccini, infatti, molte malattie infettive sono state rese inoffensive ed il vaiolo è addirittura scomparso. Contro gran parte dei virus non ci sono rimedi se non il vaccino. Senza vaccino, l’organismo deve subire la malattia per poter fabbricare gli anticorpi che poi lo difenderanno nel futuro. Contro i batteri abbiamo gli antibiotici, ma in certi casi come per esempio la pertosse, la malattia può causare danni gravi prima che si riesca ad intervenire con l’antibiotico, oppure nel caso della meningite da Haemophilus B quando l’infezione ha provocato un danno permanente. Un quesito che si pongono di frequente i genitori e se non siano troppe le vaccinazioni considerando che all’età di 2-3 mesi il bambino deve ricevere le quattro vaccinazioni obbligatorie (Antipolio, Antiepatite B, Antidifterica, Antitetanica) e quelle facoltative. Bisogna considerare che a quest’età, il bambino ha già incontrato milioni di virus e di batteri e quelli che riceve con la vaccinazione non lo indeboliranno ma insegneranno al suo sistema immunitario a costruire gli anticorpi per potersi difendere in futuro. Le vaccinazioni obbligatorie per legge sono: l’antipolio, l’antidifterica, l’antitetanica, e l’antiepatite B. Il ciclo vaccinale inizia al 3° mese di vita, la seconda dose si esegue dopo circa otto settimane e la terza dose tra i 10 ed i 12 mesi di età.
Di seguito il calendario vaccinale

Antipolio 
La poliomelite è causata ( o meglio era, perché in Italia non esiste più ) da 3 tipi di virus intestinali, che si trasmettono da persona a persona per bocca attraverso feci e saliva. In circa il 95% delle persone infettate non manifesta alcun disturbo; in qualche caso tutto si riduce ad un mal di  gola con poca febbre, nausea e vomito. Alcune volte purtroppo può causare rigidità al collo, alla schiena od alle gambe, e si manifesta la paralisi, la conseguenza più temuta. Attualmente la Polio è sconfitta nelle due Americhe , in Europa ed in Cina. Si continua a vaccinare in quanto le barriere con la globalizzazione sono scomparse e questa temibile malattia è fuori dai nostri confini , ma non debellata. Un tempo si somministrava per bocca, oggi il vaccino è tramite iniezione ed è contenuto nell’esavalente. Dosi: quattro, alle tre dosi del primo anno di vita si aggiungerà una quarta di rinforzo all’età di 5-6 anni.
Antidifterica-Antitetanica
La difterite ed il tetano sono malattie batteriche che provocano la morte per paralisi e soffocamento causati dalle tossine prodotte dai due batteri. Nel vaccino sono presenti due anatossine, proteine che non danno la malattia , ma mantengono la capacità di stimolare la produzione di anticorpi. Questa vaccinazione è contenuta nell’esavalente. Dosi: quattro, alle tre dosi del primo anno di vita si aggiungerà una quarta di rinforzo all’età di 5-6 anni. Anche se siamo stati vaccinati da bambini, la capacità di reagire ad una infezione, scompare nel tempo. E’ per questo motivo importante fare un richiamo ogni 10 anni.
Antiepatite B
L’Epatite B è causata da un virus e colpisce il fegato; si trasmette col sangue, con rapporti sessuali. Col tempo l’infezione al fegato può progredire trasformandosi in cirrosi o tumore. Il vaccino è costituito da una proteina creata con ingegneria genetica priva di qualsiasi potenziale pericolo. Anche questo vaccino è contenuto nella esavalente. Dosi: tre.

Le vaccinazioni raccomandate sono: Anti-HaemophilusB, Antipertosse, (contenute nell’esavalente), l’Antimorbillo-rosolia-parotite, Antimeningite C, Antipneumococco ed Antivaricella.
Haemophilus Influenza tipo B
Nonostante il suo nome, non ha nulla a che fare con l’influenza ma rappresenta il responsabile di infezioni le più svariate fino alla temuta meningite che nel 30% dei casi residua con danni permanenti come cecità, sordità o ritardo mentale. Il vaccino è consigliabile nei bambini dal 3° mese di vita, specie se con fratelli più grandi o se frequentano asili nido o scuole materne. La malattia si trasmette attraverso le goccioline di saliva emesse con la tosse e starnuti. Il vaccino è contenuto nella esavalente. Dosi: 3.

Antipertosse
La Pertosse ( o tosse convulsa ) è una malattia causata da un batterio. Si può curare con un antibiotico, ma è molto lunga e fastidiosa. Se contratta nei primi mesi di vita è pericolosa. Oggi  è disponibile un vaccino acellulare che ha annullato i possibili effetti collaterali di quello disponibile in passato (febbre elevata, pianto persistente, possibili crisi convulsive). E’ inserito nella esavalente in associazione con altri. Dosi: tre.
Antimorbillo-rosolia-parotite
Il Morbillo ( febbre alta, tosse, congiuntivite, macchioline rosse ) può dare otiti, polmoniti,, laringiti, ma la complicanza  più grave è l’encefalite, che può essere mortale o dare danni permanenti: la sua frequenza è di un caso ogni 1000 morbilli. La Rosolia rappresenta un pericolo solo se contratta in gravidanza; in questo caso può danneggiare gravemente il feto ( malformazioni cardiache, sordità, danni alla vista ). La Parotite od orecchioni può causare meningite o danni ai testicoli ed ovaie con conseguente diminuita fertilità. Il vaccino MPR contiene un mix di questi virus resi inoffensivi, si somministra per via iniettiva sottocutanea. La prima dose in contemporanea alla terza di esavalente , un richiamo verso i sei anni in associazione alla 4° antipolio. Eventuali (rare) reazioni che si possono presentare sono: lieve esantema e febbre alta verso il 5°-10° giorno dalla vaccinazione.
Antivaricella
La Varicella è una malattia molto comune causata da un virus. Si trasmette con contatto diretto o per via respiratoria. La febbre di solito non è molto alta ; compaiono le caratteristiche piccole papule rosa ripiene di liquido trasparente, molto pruriginose su tutto il corpo diventando in circa una settimana crosticine che poi cadranno. Le complicanze nel bambino sono rare, mentre negli adolescenti ed adulti può provocare danni polmonari e neurologici. In gravidanza nelle prime settimane può dare danni al feto, in travaglio la madre può trasmettere la malattia al neonato in forma molto violenta. Questa vaccinazione è raccomandata agli adulti ed ai bambini che a 12 anni non hanno ancora contratto la malattia.
Antimeningite
Le forme di meningite più gravi per il bambino e che possiamo prevenire con il vaccino, sono riconducibili a tre principali batteri ( contro le meningiti virali, non esiste purtroppo nessun vaccino ).Haemophilus B, per il quale abbiamo già visto che è disponibile da tempo, in Italia, un vaccino efficace.
Streptococco Pneumonie, meglio conosciuto come Pneumococco, il quale oltre a causare  meningiti, può  provocare  altre infezioni  come  setticemie,  polmoniti, otiti, sinusiti.
Meningococco, responsabile di meningiti e gravi setticemie: di questo batterio esistono varie forme, le più diffuse sono il gruppo “B” e “C”.
Attualmente esiste oltre  al vaccino contro il gruppo “C”, anche quello  contro il gruppo "B".

Riguardo al numero di dosi, queste variano a seconda dell’età del bambino.


Antipapillomavirus

Questi virus sono responsabili dei condilomi , del tumore del collo dell’utero e di alcuni tumori della vagina, dell’ano e della bocca. Di questi virus ne esistono un centinaio e normalmente riusciamo a sconfiggerli senza accorgercene e colpiscono sia gli uomini che le donne. I vaccini in commercio sono due: entrambi agiscono contro una piccola parte: i papillomavirus 16 e 18, associati alla maggior parte dei tumori del collo dell’utero, uno dei  due è diretto anche contro i tipi 6 ed 11 responsabili della comparsa del 90 % dei condilomi. La vaccinazione protegge dall’infezione nel 98% dei casi ma solo se si effettua in un individuo che non è venuto a contatto col virus, cioè non ha iniziato una attività sessuale. Importante è sottolineare che la vaccinazione non esimerà dai futuri controlli di pap test  che dovranno essere effettuati periodicamente nell’età adulta. Dal 2008 lo Stato Italiano offre gratuitamente il vaccino alle bambine nella fascia di età 11-12 anni. Dosi: tre


Marzo 2017:
 il nuovo vaccino 9-valente finalmente disponibile anche in Italia è indicato in adolescenti maschi e femmine a partire dai 9 anni di età per prevenire con efficacia ancora maggiore le lesioni precancerose, i tumori che colpiscono il collo dell'utero, la vulva, la vagina, l'ano e i condilomi genitali.




Il calendario vaccinale 
Aggiornato con tutti i vaccini utilizzabili, 2017







Leggete anche : Vaccinazioni, le risposte alle domande più frequenti. Articolo presente nel blog

Prevenzione incidenti

La necessità della prevenzione e dell'attenzione costante è da giustificare dal fatto che i bambini non hanno il senso del pericolo.Il loro desiderio di esplorare l'ambiente che li circonda ed a volte di sfidare i divieti, li espone a rischi di ogni genere.
La consapevolezza del pericolo si acquista verso i 5 anni, età in cui si sono accumulate esperienze sufficienti a rendersi conto che le raccomandazioni degli adulti hanno una loro ragione.
Attenzione alle pentole sul fuoco (metterle sempre sul fornello lontano dal bordo), ai detersivi che di solito erroneamente si tengono sotto il lavello (è particolarmente pericoloso il detersivo per lavastoviglie), al forno caldo, al ferro da stiro messo in un angolo per raffreddarlo, alla tovaglia a cui il bambino può aggrapparsi trascinandosi addosso quanto presente al di sopra.

 

Ogni età ha un suo pericolo:


DA 0 A 6 MESI
Il bambino può cadere dal fasciatoio, sollevarsi in una culla dai bordi bassi.
Non lasciamolo mai solo sul fasciatoio o su di un letto o divano.
Il bimbo assaggia tutto con la bocca: attenzione agli oggetti piccoli, alle creme, ai giocattoli con parti piccole o che si possono staccare.
DA 6 MESI AD 1 ANNO
La fase del gattonamento si accompagna ad inevitabili urti e collisioni con oggetti spigolosi (inserire appositi paraspigoli in gomma morbida). A quest’età inoltre il bambino impara a sollevarsi a forza di braccia e quindi arrivare ad altezze inaspettate: eliminare quindi i soprammobili e fornire gli sportelli ed i cassetti con gli appositi ganci di chiusura. Anche la cucina in questo momento diventa pericolosa.
DA 1 A 3 ANNI
Il bambino si arrampica ovunque. Attenzione alle finestre ed ai balconi (allontanare vasi su cui può salire). Rischi anche con le prese elettriche (che devono essere dotate di copripresa), con gli elettrodomestici, i fili elettrici, le scale, i medicinali.
Giocare con l'acqua è la sua passione: attenzione al momento del bagnetto, durante il quale non va mai lasciato solo, ed alla temperatura dell'acqua che esce dai rubinetti.
DA 3 A 6 ANNI
Con calma e pazienza si può fargli capire il motivo dei divieti.
Riassumendo
  • E' bene provvedere fin da adesso a spostare in luoghi inaccessibili al bambino detersivi, farmaci, prodotti per igiene e bellezza e provvedere a fornire i cassetti della cucina, maggiormente quelli delle stoviglie ed il frigorifero di ganci antiapertura.
  • Se sono presenti mobili con spigoli aguzzi, fornirli di paraspigoli di gomma morbida.Se si fuma è opportuno non tenere pacchetti a portata del bambino o sigarette sparse per la casa: l’ingestione del tabacco contenuto in 4 sigarette è mortale!!
  • Se non si dispone di prese elettriche già protette all'origine, usare i copripresa per evitare che il bambino gli infili oggetti o le sue ditine.
  • Regolare la temperatura dello scaldabagno sui 45° C per evitare che si possa ustionare accidentalmente aprendo i rubinetti.
  • Per quanto riguarda i giocattoli, sono pericolosi per il bambino sotto i 3 anni, quelli che recavano l'etichetta su cui è scritto "Non adatto a bambini inferiori a 36 mesi", sostituita con un marchio facilmente interpretabile rappresentante la faccia di un bambino sbarrata da una scritta 0-3.
Diffidare dai giocattoli (provenienti soprattutto da paesi asiatici) che non abbiano il marchio "Giocattoli Sicuri".
Seggiolino in auto


"I bambini di età inferiore ai 12 anni che abbiano una statura inferiore a 1,50 cm devono essere trattenuti da un sistema di ritenuta adeguato alla loro statura ed al loro peso ".
Questa è la disposizione di legge attualmente in vigore, ma non si dovrebbe essere obbligati da una legge per dotare la propria autovettura dei seggiolini per bimbi; basta ricordarsi che il bambino lasciato libero nell'abitacolo in caso di una semplice frenata, è sballottato all'interno con rischio di gravi traumi, che purtroppo, a volte, possono essere permanenti. Un'abitudine da evitare assolutamente è quella di tenere il bambino in braccio di un adulto nel sedile anteriore: basta un imprevisto che obbliga il guidatore a frenare (anche a bassa velocità) ed il piccolo è letteralmente schiacciato dal corpo dell'adulto oppure in caso di incidente l'aibag gonfiandosi può ucciderlo nelle braccia del genitore.
E' quindi indispensabile usare il seggiolino; ne esistono vari tipi:
DA ZERO A 9 MESI O COMUNQUE FINO A 10 KG
Il seggiolino va collocato sul sedile anteriore o posteriore in senso contrario a quello di marcia. Se però l'autovettura è fornita di airbag, non va mai posto sul sedile anteriore. E' in pratica una poltroncina imbottita con cinghie, in grado di trattenere un bambino di peso compreso tra i 9 ed i 18 chili. Va collocato in direzione del senso di marcia.
DA 4 A 12 ANNI
Si deve usare uno speciale "cuscino" per permettere di raggiungere l'altezza giusta per utilizzare le cinture di sicurezza della macchina. Come convincere i bambini che i seggiolini vanno usati? Prima di tutto con il buon esempio: i bambini sono molto imitativi, se vedono quindi i genitori allacciarsi le cinture, per loro sarà naturale vedersi allacciare le proprie.
La televisione

Per i piccoli al di sotto dei 2 anni la televisione dovrebbe essere sconosciuta. I bambini sono in grado di capire o di cogliere situazioni angosciose e di violenza.Forse non reagiscono e sembrano tranquilli; in realtà certe immagini restano scolpite nella loro mente. E’ consigliabile vedere la televisione insieme al bambino affinché non sia un evento passivo; per poter rispondere alle sue domande ed essere pronti a evitare la pubblicità assillante o le scene di violenza gratuita che purtroppo intervallano i programmi televisivi. Se non si può stare con lui, è meglio usare il videoregistratore con cui far vedere cartoni animati o filmati su animali
Diversi studi in Europa e negli Stati Uniti hanno dimostrato un possibile rapporto fra programmi televisivi e numero crescente di Suicidi ed Omicidi fra bambini ed adolescenti, dovuti ad imitazione di eventi televisivi. Si è accertato che l’esposizione alla violenza aumenta la probabilità di comportamenti aggressivi ed antisociali che possono essere considerati “normali” dal bambino che non possiede capacità di autocritica. Purtroppo debbo constatare durante le visite domiciliari che molto spesso questi bambini, anche in tenera età sono "parcheggiati" di fronte a questo cubo magico che li fa stare tranquilli, ma a quale prezzo ?
<<Nessun genitore con la testa sulle spalle inviterebbe un estraneo a casa propria ad insegnare ai propri figli. Eppure è ciò che fa la televisione>> (D.I.Singer, 1981)
trenino