Red Bull ha perso le ali e non potrà più trasmettere spot pubblicitari che decantano virtù e pubblicare immagini che incoraggino comportamenti pericolosi. La società ha accettato di cambiare i testi e i filmati di molte promozioni e del suo sito internet, in seguito ad un accordo stipulato con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Testo estrapolato dalla sentenza dell’Antitrust