Povera Italia, ma nelle nazioni cosiddette civilizzate può accadere quanto sta succedendo da noi?
La strana intesa fra il pm pugliese e il medico “eretico” anti-vaccini
Uno cura l’autismo con l’omeopatia, l’altro indaga sul tema
Il magistrato, il medico e il grande affare dei vaccini. Riassunto ambiguo. Ma è proprio di questo che si discute in rete da giorni. Se sia opportuno che un chirurgo e un sostituto procuratore, insieme, presentino le loro tesi in un dibattito pubblico. E poi, sempre loro, se ne occupino dal punto di vista professionale. L’uno aprendo un’inchiesta sugli effetti delle vaccinazioni non obbligatorie, l’altro spingendo i suoi pazienti a rivolgersi al magistrato in questione. Succede a Trani, Puglia. E se non è un classico cortocircuito italiano, ci assomiglia.
Il medico si chiama Massimo Montinari, 56 anni, nato a Bari, studio a Firenze. Titolare di un curriculum scritto in rosso e azzurro di quelli che non lasciano indifferenti: gastroenterologo, pediatra, «medico principale della Polizia di Stato», «consulente della Legione Carabinieri Toscana», «esperto di autismo con nomina dell’Istituto Superiore della Sanità». Da vent’anni sostiene che l’autismo sia curabile con l’omeopatia. In disaccordo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sostiene che la causa dell’autismo siano proprio i vaccini. Sostiene anche che il «suo protocollo» sia boicottato dalla «stampa imbavagliata» e «dagli interessi enormi» delle case farmaceutiche. Ha scritto il libro «Autismo, nuove terapie per migliorare e guarire». È sua, questa frase ricorrente: «Sono vittima di una persecuzione». Ed eccolo, infine, il dottor Montinari, in carne ed ossa, sabato 11 gennaio 2014, esporre le sue teorie in un dibattito organizzato dall’associazione La Bussola di Trani. Titolo: «Vaccini e autismo, tutto quello che c’è da sapere». La sala è affollata. E sul palco, al suo fianco, nelle vesti di relatore, siede il pm di Trani Michele Ruggiero.
In quel momento, ancora nessuna inchiesta è stata aperta sul tema. Succederà solo alla fine di febbraio. Quando i genitori di un bambino malato presenteranno un esposto in procura. Ora, le denunce si stanno moltiplicando. Come la preoccupazione dei genitori. Il dottor Montinari su Facebook lancia appelli di questo tenore: «Considerando l’intervento della Procura di Trani, invito tutti i genitori dei bambini affetti da danno post vaccinale ad inviare le proprie testimonianze al pm. Credo sia un dovere civile affinché sia fatta chiarezza». Fra i commenti c’è chi scrive: «Non potete fare da punto di raccolta e muovervi come associazione-gruppo?». E c’è chi risponde: «Stiamo attendendo istruzioni dagli avvocati Giuseppe Romeo e Roberto Mastalia». Non è difficile scoprire che l’avvocato Romeo assiste il dottor Montinari. Insomma, finalmente le sue teorie saranno passate al vaglio di una procura. Il reato ipotizzato è «lesioni gravissime». Ma cosa ci faceva il magistrato al dibattito nelle vesti di relatore?
«Ho conosciuto il dottor Montinari in quella occasione - spiega il pm Ruggiero - non ho esposto tesi preconcette perché non le ho. Ero stato invitato per parlare di colpa medica. Mi sono limitato a dire che se fosse dimostrata una relazione fra i vaccini e l’autismo, avrei ritenuto opportuna un’inchiesta. Non mi sono permesso di dire, in quella sede, che una correlazione c’è. Però parto dal presupposto che diverse sentenze del giudice del lavoro, competente per i risarcimenti, hanno accertato che esiste un nesso di “probabile causalità”». Ed è così che il dibattito si è trasformato in un’inchiesta giudiziaria su scala nazionale. Ovvio che, a pensar male, qualcuno già immagina che il perito nominato dalla procura di Trani possa essere proprio il dottor Montinari: «Lo escludo in maniera categorica - dice il pm Ruggiero - ho dato mandato ai carabinieri del Nas di individuare esperti di profilo internazionale e assoluta imparzialità». Avremmo voluto chiedere al dottor Montinari le sue riflessioni sul caso, ma alle nove di ieri sera era ancora in studio a ricevere pazienti.
Ma non è tutto. Leggete quest’altro articolo. C’è da rimanere pietrificati !
Accuse al medico anti vaccini
“Cure inutili e parcelle stellari”
La madre di un paziente autistico: “Punta solo ai risarcimenti”
Vaccini e autismo Tutto è partito da una sentenza di Rimini basata su uno studio inglese *. Ora tutti chiedono risarcimenti, ma quella ricerca è stata affossata dalla comunità scientifica
(*) La famosa farsa dell’ex medico inglese Andrew Wakefield che abbiamo approfondito nel precedente post.
Meno speranze di guarigione ci sono, più certi medici diventano potenti. «Lo so, lo so, non è cambiato niente, dopo quella “cura naturale”. Però mettetevi nei miei panni, l’Asl mi ha detto: si tenga suo figlio autistico così com’è. Al massimo, le prescriviamo un ansiolitico». E lei, signora, cosa ha fatto? «Ho sbattuto la porta in faccia al dottore dell’Asl. Sono andata a casa, ho cercato su Google: vaccini e autismo. Subito salta fuori il nome di Massimo Montinari. Sono andata da lui. A quell’epoca riceveva all’American Hospital di Roma».
Lui è grande e grosso, un dottore con il vocione e la divisa da poliziotto. Si è arruolato a quarant’anni, ma non ha mai lavorato sulla strada. Ufficialmente, gastroenterologo. Fa il medico della polizia, al Reparto Mobile di Firenze. Fa, soprattutto, quello che promette, speranze ai genitori dei bambini malati di autismo: «Ti ascolta. Ti lascia sfogare fino alle lacrime. Ha buona capacità oratoria. Ti ripete frasi come: “I nostri bambini, i nostri bambini...”. Dice: “Ne verremo fuori”. Come fosse un problema suo. Lo vedi così autorevole, che vuoi credergli. Al primo appuntamento chiede 300 euro. Prescrive un protocollo di disintossicazione copiato da un biologo che si chiama Lorenzo Acerra: gocce omeopatiche e diete disintossicanti, prive di glutine e caseina. Prescrive anche alcuni prodotti brevettati da lui stesso, con una casa farmaceutica di Napoli. La moglie si occupa del laboratorio di analisi e della contabilità».
Firenze, studio privato in via Cadore: «C’è sempre coda. Un viavai continuo fino a tarda notte. Ma solo dopo diverse visite da 250 euro a volta, senza alcun miglioramento apprezzabile, si capisce quale sia il vero obiettivo del dottor Montinari. Vuole convincerti a presentare denuncia per i danni da vaccino...». Perché? «Perché poi sarà lui a fare la perizia di parte, perché poi ti consiglierà due avvocati di sua assoluta fiducia, perché poi - in caso di successo - prenderà una percentuale sul risarcimento. È un grande affare, tutto qui».
Questa donna molto arrabbiata, questa madre di un bambino autistico, ha scritto un rapporto alla guardia di finanza in cui ribadisce ogni concetto: «Montinari realizza perizie medico-legali volte a dimostrare il danno da vaccino in sede giudiziaria».
È un paziente di Montinari quello che ad aprile 2012 arriva davanti a un giudice del lavoro di Rimini e ottiene, una delle prime volte in Italia, un risarcimento danni.
Leggete:
Nascono comitati di sostegno in diverse regioni italiane. Seguono altre denunce. C’è Montinari a Trani, a gennaio 2014, a parlare in pubblico su vaccini e autismo. A quel convegno, organizzato da un dirigente del Pd locale, partecipa anche il pm Michele Ruggiero, che adesso ha aperto un’inchiesta su scala nazionale. È una storia che si avvita su se stessa, ecco che cos’è. E ne ricorda diverse altre, per esempio il caso Stamina. Forse perché anche Montinari, come Davide Vannoni, si sente incompreso, vittima e benefattore: «Io lavoro con gli scarti della medicina - dice - lavoro con bambini che nessuno vuole vedere. Abbandonati da tutti. Sono realtà pesanti. Ma non spaccio speranze, non vendo miracoli. Faccio semplicemente il mio mestiere di medico». Quanto guadagna? «Duemila euro per le perizie, 200 euro per le visite. Non di più».
E finalmente, il dottor Montinari si lascia andare: «Il mio studio è sempre pieno. Arrivano genitori anche dal Brasile, dall’Inghilterra, dalla Spagna e dall’Argentina. Ho una casistica documentata di oltre 6000 pazienti». Con quali risultati? «Miglioramenti molto significativi in tantissimi casi. In alcuni, ho guarito l’autismo. Poi, certo, dipende da come uno segue la terapia. Ma sto raccogliendo dei video, previa autorizzazione dei genitori, per documentare quello che sostengo. Il prima e il dopo. Tutto verrà inviato nelle sedi ufficiali. Io credo che questo protocollo meriterebbe di essere sperimentato in un ospedale pubblico».
Bambini malati. Disperazione. Visite a domicilio, orari notturni. Video di presunte guarigioni incredibili. Soldi per protocolli mai verificati. Le analogie con il caso Stamina diventano sempre più stringenti. Forse anche perché Montinari è un habitué di un certo tipo di storie italiane. In passato, è scritto in un suo curriculum, ha fatto anche il consulente della pretura di Maglie per valutare il metodo Di Bella.
Da:
Vaccini e autismo. Istituto superiore di sanità: "Nessuna correlazione"
Il Direttore del Centro nazionale di epidemiologia dell’Istituto Stefania Salmaso interviene con una nota sulla trentennale querelle. “La presenza di una possibile associazione causale tra vaccinazioni e autismo è stata estensivamente studiata e non è stata evidenziata alcuna correlazione”.
A cura di Stefania Salmaso, Direttore del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’ISS
26 marzo 2014
La presenza di una possibile associazione causale tra vaccinazioni e autismo è stata estensivamente studiata e non è stata evidenziata alcuna correlazione. Anche l’ultima ricerca pubblicata nel marzo 2013 sul Journal of Pediatrics (Increasing Exposure to Antibody-Stimulating Proteins and Polysaccharides in Vaccines Is Not Associated with Risk of Autism) conferma tale conclusione in linea con le altre numerose evidenze scientifiche disponibili in materia.http://www.jpeds.com/article/S0022-3476(13)00144-3/abstract
Nella ricerca, condotta dai Centers for disease control (Cdc) di Atlanta (Usa), sono stati studiati 256 bambini con disturbi dello spettro autistico e confrontati con 752 bambini non autistici, quantificando la loro esposizione totale cumulativa, nei primi due anni di vita, ad antigeni contenuti nei vaccini, come pure il numero massimo di antigeni a cui i bambini erano stati esposti nelle singole sedute vaccinali. I risultati hanno mostrato che:
Nella ricerca, condotta dai Centers for disease control (Cdc) di Atlanta (Usa), sono stati studiati 256 bambini con disturbi dello spettro autistico e confrontati con 752 bambini non autistici, quantificando la loro esposizione totale cumulativa, nei primi due anni di vita, ad antigeni contenuti nei vaccini, come pure il numero massimo di antigeni a cui i bambini erano stati esposti nelle singole sedute vaccinali. I risultati hanno mostrato che:
• il numero totale di antigeni ricevuti entro i due anni di età non differiva nei due gruppi di bambini (con e senza autismo);
• il numero massimo di antigeni ricevuto dai bambini autistici nelle singole sedute vaccinali era simile a quello ricevuto dai bambini senza autismo;
• i bambini affetti da autismo con regressione non avevano ricevuto un numero maggiore di vaccini rispetto ai bambini autistici senza regressione;
• anche se l’attuale calendario prevede la somministrazione di un numero più elevato di vaccini rispetto al passato, grazie al miglioramento delle tecniche di produzione, il numero totale di antigeni somministrati risulta diminuito.
Quest’ultima ricerca conferma le conclusioni del
http://www.iom.edu/Reports/2004/Immunization-Safety-Review-Vaccines-and-Autism.aspx
Leggete:
Vaccino Mpr e autismo
L’ipotesi che la vaccinazione antimorbillo-parotite e rosolia (Mpr) in particolare possa essere associata ad autismo è stata sollevata negli anni Novanta da uno studio inglese pubblicato nel 1998 su The Lancet. L’ipotesi è stata successivamente valutata da numerosi studi condotti sia in Europa che negli Usa, ma nessuno di questi ha confermato che possa esserci una relazione causale tra vaccino Mpr e autismo. Gli stessi autori dello studio inglese hanno successivamente ritirato le loro conclusioni e nel 2010 la rivista The Lancet ha formalmente ritirato tale articolo. Oltretutto è stato riportato che, oltre ai difetti epidemiologici di questo studio, numerosi fatti circa la storia anamnestica dei pazienti fossero stati falsificati dall’autore Andrew Wakefield (radiato dall’Ordine dei medici) per supportare i risultati e che l’intero studio fosse distorto da interessi economici. L’Autore è stato radiato dall’Ordine dei medici per il suo comportamento.
Successivamente la revisione dello Iom, gli studi dei Cdc statunitensi e di altre organizzazioni inclusa l’American Academy of Pediatrics, un’organizzazione professionale con 60 mila membri, come pure una revisione di numerosi studi epidemiologici condotti in diversi Paesi europei, hanno raggiunto le medesime conclusioni, respingendo perciò l’ipotesi di una relazione causale tra vaccino Mpr e autismo.
L’Istituto Superiore di Sanità promuove, attraverso la diffusione di informazioni scientificamente corrette, un’adesione consapevole alle vaccinazioni.
Precisazione
Infine, in riferimento a quanto riportato sul quotidiano La Stampa il 26 marzo 2014 nell’articolo a pag. 13 La strana intesa fra il pm pugliese e il medico "eretico" anti-vaccini, in cui il Dott. Massimo Montinari si definisce "esperto di autismo con nomina dell’Istituto Superiore della Sanità", l’ISS precisa che il Dott. Montinari nel 2010 è stato chiamato dall’ISS stesso, su indicazione di associazioni di pazienti, a partecipare al gruppo di lavoro per la stesura delle Linee guida "Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti" pubblicata nel 2011. La multisciplinarietà del gruppo di lavoro è mirata a offrire opportunità di partecipazione e spazio a molteplici posizioni. Tuttavia il Dott. Montinari non ha condiviso i criteri e la metodologia usata e non ha sottoscritto il documento finale. Nessuno dei partecipanti al gruppo di lavoro può essere qualificato come "esperto" o "consulente" dell’ISS. In particolare fin dal 2010 è stato richiesto al Dott. Montinari di modificare quanto riportato sul proprio curriculum in diversi siti web.
Caro genitore
La vaccinazione antimorbillo ha consentito di evitare nel mondo negli ultimi 12 anni oltre 13 milioni di morti, in netta maggioranza bambini, grazie a circa 1 miliardo di dosi praticate, con una riduzione dei decessi del 78%; ancora oggi muoiono 330 bambini ogni giorno cioè 14 ogni ora e , se ci “allarghiamo”, una persona muore ogni 20 secondi per causa prevenibile da vaccino. Sono dati importanti, verificabili.
Pensa alla salute di tuo figlio